L’attività fisica è un potenziatore dell’attività intellettiva e cognitiva. Lo rivela una ricerca del King’s College di Londra pubblicata sulla rivista Gerontology: fare regolare attività fisica a tutte le età rinforza i muscoli e porta ad una miglior performance in termini di declino cognitivo, di memoria di attenzione e di attitudine al problem solving nelle persone attive rispetto a quelle sedentarie. Gli esperti dell’ateneo britannico hanno coinvolto un campione di 324 coppie di gemelli di età variabile tra 43 e 73 anni– spiega il Dottor Augusto Palermo. –La ricerca è stata effettuata sui gemelli identici in modo da poter escludere l’interferire della componente genetica nella differenza di forma fisica e poter così valutare l’effetto dell’attività fisica in rapporto all’invecchiamento delle funzioni cerebrali. I gemelli son stati monitorati per dieci anni durante i quali si è visto che i soggetti che mantenevano forza muscolare negli arti inferiori presentavano un rallentamento dell’invecchiamento cognitivo rispetto ai gemelli con meno potenza muscolare nelle gambe.
Pertanto svolgere attività fisica, come camminare, fare uso di cyclette oltre ad un corretto stile alimentare e di vita si rivela essere un comportamento adeguato ad allontanare le patologie degenerative nell’anziano e riesce nel contempo a mantenere più giovane ed attiva la mente.