Nella sede dei medici di medicina generale di Bergamo si terrà l'evento "What’s new… nella chirurgia ricostruttiva di anca e ginocchio" a cui interverrò con il seguente argomento:
"LA PROTESI D’ANCA E CONSERVAZIONE OSSEA. COSA È CAMBIATO IN 50 ANNI"
------- info sull'evento: ------
Cosa abbiamo a disposizione – di nuovo – nella chirurgia protesica di anca e ginocchio?
L’incontro verte sul racconto del percorso del paziente (che vien da subito informato e coinvolto con il progetto “Scuola Pazienti”), sulle nuove tecniche chirurgiche in campo (tra cui il robot), e sull’attenzione alla ripresa ad una vita normale dopo la protesi con una riabilitazione ad hoc.
La chirurgia sostitutiva articolare infatti si avvale oggi di numerose possibilità in più, rispetto al passato. Basti pensare alle protesi a conservazione di osso, agli approcci chirurgici meno invasivi fino ad arrivare alla chirurgia robotica.
Oltre al tecnicismo chirurgico, il paziente viene messo al centro del percorso di cura: in Humanitas Gavazzeni è stata istituita settimanalmente la “Scuola Pazienti” per informare i malati circa la degenza e la relativa ripresa alla vita normale; inoltre è stato introdotto l’impiego di visori con impianto audio durante l’intervento che consente al paziente un ricordo meno traumatico dell’esperienza chirurgica.
Per di più l’utilizzo del protocollo ‘Fast Track’ permette non soltanto un ricovero ed un recupero più veloce, ma anche l’abbattimento di tutti i micro traumatismi che il paziente può subire con la chirurgia. Questo infatti consente di:
• Ridurre sensibilmente le trasfusioni mediante l’utilizzo sistemico e locale di acido tranexamico.
• Evitare l’uso di drenaggi chirurgici.
• Evitare l’uso di suture cutanee, grazie all’impiego di suture avanzate (con la semplice rimozione di un cerotto).
• Svolgere crioterapia e fisioterapia immediata.