COS’È.
La vitamina D è un’importante alleata delle donne contro l’osteoporosi, perché mantiene lo scheletro forte e in salute permettendo l’assorbimento e la fissazione del calcio nelle ossa. Inoltre, la vitamina D protegge l’organismo da altre malattie come diabete, ipertensione e problemi cardiovascolari. Come spiegano Eliana Liotta e l’oncologo Paolo Veronesi in “Il bene delle donne”, questa preziosa vitamina contro l’osteoporosi è un’amica un po’ particolare perché ha bisogno di sole: infatti, solo in minima parte viene assorbita attraverso il cibo (solo il 20%), mentre la maggior parte viene sintetizzata dall’organismo attraverso la pelle durante l’esposizione al sole.
DOVE SI TROVA.
Gli alimenti che contengono la vitamina D non sono molti. Mentre in piccole quantità si trova anche in gamberetti, tuorlo, burro e formaggi grassi, per fare scorta di Vitamina D è meglio mangiare:
– funghi shiitake secchi
– olio di fegato di merluzzo
– salmone
– sgombro
– sardine
– aringhe
– tonno
Gli esperti consigliano anche i prodotti arricchiti artificialmente con vitamina D, per esempio il succo d’arancia, purché si tratti di succo al 100% (quindi non da concentrato), senza conservanti nè zuccheri aggiunti.
COME SI PRODUCE.
In realtà, il fabbisogno di vitamina D viene per la maggior parte (80%) sintetizzato dalla pelle, attraverso l’esposizione al sole. Secondo gli esperti, affinché i raggi UVB attivino la sintesi della vitamina D, bisognerebbe rimanere al sole per 15-20 minuti al giorno almeno tre volte alla settimana; l’esposizione della pelle nuda non dev’essere mediata da vetri o creme solari, perché anche una protezione bassa può impedire al 99% la sintesi di vitamina D. Ovviamente d’inverno è un po’ più difficile, quindi gli esperti suggeriscono di fare scorta di vitamina D durante l’estate, raddoppiando il tempo di esposizione al sole (ma sempre nelle ore mattutine per evitare i raggi dannosi) e approfittare delle ore più calde in primavera e autunno per immagazzinarne il più possibile. I valori normali di vitamina D nel sangue dovrebbero essere compresi tra 40-60 nmol/L; se i livelli sono inferiori a 30 o superiori a 100 nmol/L, è meglio consultare il medico.
A CHI FA BENE.
La vitamina D fa bene a tutti, indipendentemente dall’età. Infatti, fin da bambini contribuisce prima a costruire lo scheletro, poi a rafforzarlo e infine a proteggerlo. In particolare, come viene illustrato da Liotta e Veronesi, la vitamina D è molto indicata per donne in gravidanza, che devono provvedere al fabbisogno sia loro che del feto, e in menopausa. Con la menopausa, infatti, l’organismo femminile smette di produrre estrogeni ovarici (che hanno il compito di impedire l’azione degli osteoclasti, le cellule che distruggono il tessuto osseo), quindi aumenta sensibilmente il rischio di osteoporosi; inoltre, con l’avanzare dell’età, i meccanismi di sintesi della pelle diventano difettosi. Per tutte queste ragioni è altamente consigliato, durante la menopausa, aiutare l’organismo con integratori di vitamina D sia per combattere l’osteoporosi, sia per proteggersi da diabete, ipertensione, malattie cardiovascolari. Attenzione: va sempre prima consultato il medico che consiglierà la cura adeguata a seconda delle necessità individuali.