La crioterapia, nota come terapia del freddo, viene da tempo usata in medicina per alleviare il dolore fisico. Gli sportivi professionisti per esempio usano la crioterapia per il recupero dopo gare o allenamenti intensi, ma l’applicazione di basse temperature a scopo terapeutico trova spazio anche nel trattamento di alcune malattie reumatiche come l’artrite. Secondo una ricerca del 2014 pubblicata sulla rivista scientifica Expert review of Clinical immunology l’uso della crioterapia locale, effettuato su un campione di 257 pazienti colpiti da artrite reumatoide, si è rivelato in qualche modo efficace. Il freddo infatti induce una riduzione della temperatura intrarticolare che potrebbe regolare diversi mediatori coinvolti nel processo infiammatorio. Nella pratica clinica la crioterapia locale potrebbe dunque aiutare a ridurre dolore e infiammazione di origine artritica. “Senza dubbio il freddo svolge un’azione analgesica alleviando il dolore articolare – spiega il Dottor Augusto Palermo. – Anche se dovremmo attendere ulteriori studi e conferme scientifiche sull’efficacia della crioterapia, è certo che il ghiaccio è ben tollerato, sicuro e ha un costo irrisorio. Si possono usare impacchi o spray raffreddanti o si possono eseguire dei massaggi con il ghiaccio direttamente sull’articolazione dolorante per ridurne la sensibilità; in questo modo la crioterapia potrebbe rientrare nei trattamenti di alcune malattie reumatiche anche per sostituire parzialmente l’impiego di farmaci antinfiammatori come il cortisone».
La crioterapia si può effettuare in tre modi diversi: