fbpx 7 Consigli per salvare anca e ginocchio dall’artrosi ed evitare l’intervento di protesi | dr. Augusto Palermo

7 Consigli per salvare anca e ginocchio dall’artrosi ed evitare l’intervento di protesi

7 Consigli per salvare anca e ginocchio dall’artrosi ed evitare l’intervento di protesi

“Quando l’artrosi rovina le articolazioni, l’unica soluzione definitiva è l’intervento di protesi d’anca o di ginocchio che sostituisce parzialmente o completamente l’articolazione malata, sia che si tratti di pazienti anziani, i più colpiti dall’artrosi di anca e ginocchio, sia che l’artrosi colpisca le articolazioni di giovani e sportivi – afferma il dottor Augusto Palermo, ortopedico esperto in chirurgia protesica dell’anca e di ginocchio.

Ecco i 7 consigli per evitare l’intervento di protesi d’anca o di ginocchio e prevenire il rischio di artrosi:

NO AL SOVRAPPESOanca ginocchio se sottoposti a un carico di peso eccessivo vanno incontro a una degenerazione progressiva e quindi all’artrosi.

SI ATTIVITÀ FISICA MODERATA: praticare attività fisica regolare fa bene alle articolazioni di anca e di ginocchio. Attenzione: se l’attività sportiva è intensa l’anca va incontro a maggiore usura se presente malformazione dell’anca.

EVITARE I TRAUMI: dopo i 40 anni meglio evitare sport come calcio, calcetto, rugby, corsa e tennis che tendono a danneggiare anca, ginocchio e in generale tutte le articolazioni coinvolte perché sono sport che richiedono movimenti ripetitivi e prolungati nel tempo.

SCEGLIERE LO SPORT GIUSTO: alcuni sport come nuoto, bicicletta, golf, camminate anche in montagna, pilates e yoga, cyclette e tapis roulant mantengono in salute le articolazioni.

NO ALLA SEDENTARIETÀ: l’inattività porta all’irrigidimento di anca ginocchio con conseguente dolore al movimento.

MANGIARE SANO: seguire una dieta sana ricca di vitamine, in particolare A, C, K, B12, omega3, e povera in proteine animali aiuta a mantenere sana l’articolazione di anca e di ginocchio e ridurre il rischio di sovrappeso.

RIDURRE ALCOOL, CAFFÈ E SALE: tre alimenti che riducono l’assorbimento del calcio e favoriscono la decalcificazione delle ossa lunghe come femore, tibia e perone, aumentando il rischio di osteoporosi, artrosi e fratture.

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