L’articolazione del ginocchio è importante e delicata. Su di essa poggia il peso dell’intero corpo, con sollecitazioni che, soprattutto quando si pratica sport, possono raggiungere livelli elevati. Le sollecitazioni non avvengono solo durante la pratica di sport a livello agonistico – sottolinea il Dottor Augusto Palermo.
Sci, calcio e rugby sono gli sport che mettono più a rischio la salute del ginocchio, in particolare del legamento crociato anteriore, a causa del movimento e dell’impatto fisico che questi sort richiedono. Bisogna sottolineare che gli atleti professionisti sono dotati di muscolatura al di sopra della norma, grazie ai numerosi allenamenti, per cui il rischio di infortuni è abbastanza contenuto – continua l’esperto. – Diversa la situazione per gli sport occasionali: basti pensare al gruppo di amici che fa la partita a calcetto una volta ogni tanto. In questi casi bisogna stare molto attenti perché il ginocchio è tra le parti più vulnerabili del corpo. Oggi, grazie ai progressi tecnologici, è possibile effettuare interventi chirurgici di ricostruzione le legamento crociato anteriore con tecniche artroscopiche e mininvasive che permettono di intervenire senza difficoltà anche sui legamenti crociati di pazienti di 60 anni, che possono riprendere tranquillamente a praticare sport a livello amatoriale e negli adolescenti a partire dai 13 anni, usando tecniche particolari che consentono di non toccare i punti di crescita dell’osso – continua l’esperto. – Per quanto riguarda i giovani si tratta di una vera conquista, in quanto fino a qualche anno fa ci si doveva limitare a consigliare al giovane di non sforzare il ginocchio fino al raggiungimento di un’età adatta per l’intervento e spesso si aveva la rottura del menisco e una lesione seria delle cartilagini.