Paziente uomo di 57 anni 110 kg
Coesistenza di protesi da resezione tumorale di ginocchio impiantata ben 38 anni fa negli Stati Uniti per osteoaarcoma e assolutamente ed incredibilmente molto stabile. Si noti la risalita del cemento fino al piccolo trocantere.
L'indicazione chirurgica per il trattamento deve contemplare assolutamente alcuni aspetti:
- in primis la rimozione del cemento dopo 38 anni non sarà facile alla luce del fatto che si tratta di un impianto assolutamente stabile ?
- e se durante la rimozione del cemento la sottile corticale laterale del femore dovesse rompersi?! Non ci sarebbe altra soluzione che sostituire tutto...!!
con una tumorale total femur!!!che arrivi fino al ginocchio.
- ammettiamo che nella migliore delle sperate ipotesi questo non accada...
Se si riuscisse a rimuovere il cemento non intaccando il bone stock... quanto serve per dare spazio alla protesi d'anca per trattare la frattura, a quanta distanza dovremmo lasciare lo stelo femorale dallo stelo della già impiantata protesi di ginocchio?
I pareri in Letteratura discordano
Alcuni lavori parlano della necessità di avvicinare il più possibile i due steli per ridurre il locus di minor resistenza
Altri lavori sostengono il contrario...
Quale soluzione?
ALCUNI INTERESSANTI ARTICOLI SULL'ARGOMENTO
È stato isolato il femore e, dopo aver ribaltato mediamente il vasto laterale, è stata posizionata preventivamente placca laterale con cerchiaggi previsti dalla placca senza viti. Grazie poi ad apposito strumentario per rimozione cemento...è stato impiantato Cotile Trabecular Metal e Stelo cementato tipo SP2 lunghezza 130mm Waldemar Link. Ottimo il risultato clinico con soddisfazione del paziente e di tutta l'equipe.
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